Sono consapevole che c’è un livello di pensiero che, appena
lo pronuncio, accade. Ci mette pochi giorni questo livello dei progetti a
cadere nel qui e ora. L’ho scritto anche nelle ultime battute di Vittoria, che
mi rendo conto di questo, vi avrei posto l’attenzione e avrei scritto il libro
seguente a Vicky.
Stamattina mi interrogavo su perché alcune situazioni, così
desiderate, non mi accadono e altre invece subito, eccole qui. Intendo situazioni
ambedue funzionali, che mi interessano. Certo, quello che desidero di più tarda
a arrivare. Non mi boicotto più il mio stare e volere con tutte le pippe del
Pensiero positivo, legge dell’attrazione, new age, ecc in cui si sostiene che: ciò
che più desideri, poiché metti l’aspettativa e pensi in continuazione, più lo
allontani, come se noi stessi creassimo la resistenza. Tutte balle.
Poco dopo mi è arrivata però la risposta, o una delle
risposte. Io ho scritto sulla parte oscura, spesso la sostengo nei miei
scritti, perché ne colgo il valore e la pregnanza, so che ruolo ha la parte
oscura nel creare le situazioni. Nel creare le creazioni. Dalla parte oscura
viene l’energia. La parte oscura è l’anti della situazione, se non ci fosse la
parte oscura non ci sarebbe la creazione. Il nostro insistere a voler vivere a
conoscere solo la parte in luce ci ha condotto a questo assideramento del
cervello e dello strumento di creazione, nonché alla nostra povertà di realtà
varie, nuove, opposte, oblique, diverse, alternative, strane ma ugualmente
altamente vivibili e divertenti. Stiamo in un mondo ristretto perché insistiamo
a volere la cose belle buone e brave.
Quante volte ho affermato ciò.
Però, io, di me, debbo dire che, a forza di esaltare la parte
oscura, sempre questa mi viene davanti, e mi faccio male, o mi sottraggo le
cose belle brave e buone mentre continuo a mettermi davanti situazioni estreme,
e… scalcagnate.
Oh, io mi diverto lo stesso, e molto. Anche perché queste
parti sono quelle che hanno maggior spessore e profondità, vanno a toccare
tasti dentro di me interessanti, accattivati, arrapanti. Ma anche dolenti.
Vediamo di farle conciliare, come due anime gemelle che
in me danzano.
Un DNA strutturale, cosmico, altamente alleato con me. Psiche è
umana. Amore è umano e dell’anima. Le due parti sono connesse e sono ambedue
luce. Per un po’, godiamo dei frutti della luce. Me lo permetto.
Accetto thet 9° arché il femminile
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