(foto: Harry Palmer - Vivere deliberatamente)
C’è un livello di realtà raramente
visibile, scarsamente percepibile. E, per adesso, esso è ancora una parte
consistente della trama in cui siamo immersi.
Meglio detto: c’è una vibrazione in
cui ci attardiamo, essa mantiene un livello di realtà che non condividiamo più.
Quando riusciamo ad osservare con
distacco, entriamo in una percezione di questa densa trama invisibile che,
ancora, vorrebbe imprigionarci.
Sì, che ancora vorrebbe dominare il
nostro vivere e il nostro interagire.
Eppure è una “non-realtà”. Non è
vera, né concreta, ma ci gioca, noi ci lasciamo giocare.
- Ogni volta che scegliamo di vedere
la negatività di noi stessi e dell'altro. -
Quando interpreto ciò che vivo così:
“Non sono capace. Non so amarmi. E’
colpa mia. Non so fare. Ho agito male. Ho sbagliato”.
O penso: “Lui non mi ama. Lui non mi
stima. Lei pensa male di me. Lui mi tradisce. E’ un perverso… Io sono
perversa... Io sono ammalata. Sto male. Soffro. Faccio fatica. Non mi
capiscono, non mi riconoscono, non mi amano.
Io, non so amare.
Mi adatto. Sopporto. Accetto il
dolore, l’incomprensione, la delusione.
Loro rubano. Io rubo. Loro
tradiscono. Io tradisco. Loro – io – imbrogliamo.
Mentiamo.
Lei parla male di me. Lui non mi
cerca e non mi vuole. Loro non mi rincorrono…
La società è malata. E’ corrotta. E’
infelice. Ha la colpa più grande del mondo. L’umanità è responsabile e ha tutte
le colpe”. Ecc ecc…
Ogni volta che formulo un pensiero di
questo tipo sono nella non-realtà.
E agisco – agiamo di conseguenza.
Reagiamo sul non-reale; dall’aver dato ragione ai fantasmi della mente
collettiva ed individuale, storica e odierna.
Se vogliamo e scegliamo di arrivare a
vivere e godere la Terra, dove abbiamo scelto, per ora, di abitare, dobbiamo
SMETTERLA di darci addosso. Dobbiamo SMETTERLA di pensare e parlare male di noi
stessi e dell’altro, l’altra, e SMETTERLA di agire da questa falsa realtà.
NON sta in noi la colpa, né l’origine
della disarmonia.
L’Uomo, la Donna, la Comunità Umana –
Tutta – in sé è Buona.
E’ un Seme , un Cristallo, un Sole.
E’ Amore, Positività, Generosità, Comprensione.
Questo è lo Spirito umano.
Questo Siamo. Il resto non ci
appartiene. Non siamo noi, umani, a dover fare i conti con la distorsione della
realtà.
Mentre, è anche vero che tutto fa
parte di noi… e qui entriamo in altra percezione di noi stessi.
Il primo passo per uscirne è
discernere. Per discernere bisogna avere un centro di gravità, una centratura
che, qualunque cosa accada, non ci sposti dall’amore e dalla stima di noi
stessi come persone umane, degne di essere al mondo. Tutte – ciascuno.
Ancora, primo passo, è credere
incondizionatamente alla Bontà del cuore umano. Di tutti i cuori. E da questa
centratura, signoria, regalità su noi stessi e sul mondo (l’unica reale),
cominciare ad osservare. A interrogarci, a chiederci, scrutare; sforzarsi di
penetrare oltre il velo.
Ritroveremo noi stessi. Costringeremo
altri esseri a fare i conti con la loro unica sola responsabilità del
millenario tentativo di voler dominare e distruggere l’umanità e Gaia.
… ….. ….
- Il fatto è che: solo quando ho
sperimentato e accettato come – solo Mia – tutta la responsabilità, tutta la
cattiveria – mi rendo conto che: sono solo Buona.
- Il cammino è personale.
Francesca Salvador